«Sono al 60-65% percento della mia forma — ha quantificato Zaniolo al termine della partita vinta dai giallorossi (0-3) — sono contento, anche se di testa non sono liberissimo, soprattutto nei cambi di direzione, però so che col tempo tornerò quello di prima». Intanto il rientro del giovante talento restituisce alla Roma la forza simbolica, sul campo e fuori, del giocatore più rappresentativo, insieme a Dzeko, di questo momento storico. E, inevitabilmente, Zaniolo ha attirato su di se l'attenzione di diversi top club. In primis la Juve che farebbe carte false per portarlo a Torino, ma da Trigoria sanno di non potersi permettere oggi una sua cessione. In un periodo di interregno societario, con la popolarità nei confronti dei tifosi ai minimi termini, i vertici del club giallorosso fanno sapere che pensare di vendere Nicolò sarebbe un suicidio, anche se aiuterebbe a sistemare i conti. Inevitabile che però la parola “incedibile” nessuno abbia il coraggio di pronunciarla, confidando nella possibilità di avere altri giocatori da sistemare bene sul mercato, non andando a toccare quello che è sempre più un idolo della gente. Lui, intanto, ribadisce ad ogni occasione di voler restare alla Roma.
(La Repubblica)