Sarà l'assemblea dei club di Serie A, che si riunirà lunedì prossimo, a scegliere quale atteggiamento opporre a Sky: intransigente, che porterebbe alla sospensione del segnale, o più collaborativo, riprendendo un dialogo oggi interrotto. Si riparte dalla decisione del Tribunale Civile di Milano, che lunedì scorso ha accolto il ricorso della Lega ed emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Sky, colpevole di non aver saldato l'ultima rata dei diritti televisivi della stagione 2019-20, concedendo 40 giorni di tempo all'emittente satellitare per provvedere al pagamento oppure opporsi e iniziare una causa legale.
Ma nel frattempo potrebbero inserirsi nuove clamorose decisioni: alcuni presidenti spingono per la soluzione più drastica, cioè quella di oscurare il segnale. Altri vorrebbero invece tentare una possibile riconciliazione o comunque non arrivare a scelte estreme. Del primo gruppo fa parte il presidente del Napoli De Laurentiis, che addirittura ipotizza lo spegnimento del segnale come iniziativa personale. La chiusura delle trasmissioni sarebbe una decisione eclatante: una minaccia che ora diventa oggetto concreto di discussione. Servirebbero 14 voti sui 20 complessivi dell'assemblea: oggi ci sono club a favore e altri contrari, più interessati a riprendere le trattative. Anche se per il futuro l'idea che nella Lega guadagna sempre più consensi è quella di costituire una media company che produca e distribuisca autonomamente i propri contenuti.
(Gasport)