Il campionato di serie A si avvia alla conclusione ma il caos sui rimborsi di abbonamenti e biglietti resta. Di fatto ogni società procede secondo regole proprie. Ma c'è un principio su cui sono tutti d'accordo: niente soldi ma voucher. Nessun rimborso monetario per gli abbonamenti (la quota parte delle gare di cui non si è non fruito) ma un credito virtuale della validità 18 mesi dalla data di emissione che consentirà, a seconda delle decisioni dei vari club, di acquistare tagliandi per la prossima stagione. Si è fatta subito sentire l'Unione Nazionale Consumatori. Che ha deciso di fare un esposto all'Antitrust contro la Juventus. «E' vergognoso. Almeno per gli spettacoli gli organizzatori sfruttavano l'art. 88 del Cura Italia, per quanto la normativa d'emergenza sui voucher sia già stata ritenuta illegittima da Commissione Ue e Antitrust. Nel caso del calcio, invece, non c'è nemmeno un appiglio legale a supporto. Nulla giustifica un tale atto arbitrario ed unilaterale»
(il messaggero)