Si prevede un mercato difficile per Petrachi. Il ds infatti oltre a dover piazzare almeno 14 esuberi, dovrà risolvere anche la grana Schick che ha già fatto sapere che vuole restare in Germania. Il problema, però, è che l’accordo pre-Covid prevedeva un diritto di riscatto fissato a 28 milioni di euro (29 in caso di qualificazione dei tedeschi alla prossima Champions League), mentre la situazione post-Covid delinea uno scenario in cui il Lipsia vuole tenere Schick, ma per ora ha fatto arrivare a Trigoria un’offerta di 20 milioni. Offerta ritenuta dalla Roma troppo bassa, sia per la liquidità corrente sia per i problemi di bilancio. Attualmente, infatti, il valore netto contabile dell’attaccante ceco dovrebbe essere proprio di poco superiore ai 20 milioni (il 31 dicembre era 24,6), il che vorrebbe dire per la Roma piazzare una piccola minusvalenza. Petrachi dovrà essere abile a far salire quell’asticella di un po’, magari raggiungendo un accordo intorno ai 22-23 milioni.
Nel frattempo quella che inizia oggi potrebbe anche essere la settimana per Pedro. Lo spagnolo sembra sempre più convinto di voler dare fiducia alla Roma, oltre a lui lui si continuano a seguire l’argentino Montiel come possibile terzino destro e Vertonghen come possibile centrale, nel caso in cui non resti Smalling.
(Gasport)