La Roma ha bisogno di un piano di rilancio immediato, che James Pallotta dovrà fin dall'assemblea degli azionisti prevista il prossimo 26 giugno. Per l'emergenza legata al Covid-19 le società avranno tempo fino a dicembre per completare gli aumenti di capitale necessari. Un piccolo aiuto, ma le scadenze del calcio sono particolari: a fine luglio/inizio agosto la Roma saprà se si è qualificata per la Champions League (in ballo almeno 50 milioni). Dal 1 settembre al 5 ottobre si aprirà il calciomercato, che rischia di diventare l’unica via di uscita. Più o meno per la quella data si spera di avere notizie più certe sullo stadio di proprietà a Tor di Valle.
Tutte le componenti sono chiamate a cooperare. La squadra ha ancora la possibilità di agganciare il quarto posto, il ds Petrachi sarà chiamato a fare adesso quello che non è riuscito a fare nello scorso calciomercato: liberarsi dei calciatori non funzionali e abbassare un monte ingaggi non più sostenibile. Anche le richieste di Fonseca sugli acquisti vanno ridimensionate: si cercherà un nuovo prestito di Smalling e Mkhitaryan, più l'acquisto di un vice-Dzeko. AI lavoro anche Goldman Sachs, per cercare un nuovo socio che possa affiancare Pallotta o un compratore. Il nome di Joseph DaGrosa è uno dei tanti contattati, ma le relazioni sui social dei tifosi del Bordeaux non portano ottimismo. La speranza, soprattutto dei tifosi, è che possa ripartire la trattativa tra Pallotta e Friedkin, anche se l’ultimo «no» del bostoniano ha incrinato i rapporti.
(Corsera)