Il d.s Petrachi, nell'intervista rilasciata qualche giorno fa a Sky Sport, ha ribadito di voler trattenere ancora Lorenzo Pellegrini, facendo appello alla suo romanismo, che travalica clausole e bilanci, e che prescinde anche dal rinnovo di contratto, nonostante la clausola rescissoria da 30 milioni. È stata addossata troppa responsabilità al giocatore, cosa di cui si è lamentato l'agente del centrocampista Giampiero Pocetta nell'incontro avuto ieri a Trigoria. Diversi invece i giocatori che sono con le valigie già in mano, a partire da Pastore, corteggiato dai Los Angeles Galaxy e da Cetin, che piace a Galatasaray e Levante (la Roma chiede 8-10 milioni). Pedro è invece sempre più giallorosso, nonostante la corte in Liga.
Intanto, sul fronte societario, giunge dagli Usa l'interessamento, magari solo come socio, della «North Bridge Venture Partners», una società di telecomunicazioni ubicata a Wellesley, in Massachusettes, che ha come cofondatore Richard D'Amore, socio di Pallotta nella Roma fin dalla prima ora, ma negli ambienti finanziari non si dà molto credito ad una scalata.
(Gasport)