Il sogno americano non è ancora stato realizzato, però si sta lavorando per renderlo realtà. Strada lunga e tortuosa, ma se non altro Milan e Roma l’hanno tracciata. Un sogno chiamato top club, perché è questo l’obiettivo finale per il fondo Elliott, James Pallotta e coloro che arriveranno dopo. La Roma è in vendita, il Milan no. Ma è destinato a passare di mano nel momento in cui Paul Singer reputerà di averlo risanato e reso di nuovo appetibile sul mercato.
A Roma l’impressione è che Pallotta viva il tormento del presidente che non vorrebbe lasciare senza vincere, ma sa che il club ha bisogno di soldi visto che tra suoi i soci non c’è più voglia di mettere mano al portafogli. L'unica strada per tappare la falla è centrare la qualificazione alla Champions. Nel frattempo però Pallotta continua a lavorare anche sul fronte dello sponsor tecnico. Non è escluso, infatti, un passaggio dalla Nike alla Under Armour, qualora non si trovasse l’accordo per ridiscutere il contratto stipulato nel 2014.
(Gasport)