In questi giorni il nome di Cluadio Lotito è stato al centro dell'attenzione mediatica per due ragioni. Da una parte la vicenda del caso Zarate e dall'altra le illazioni in merito alla partita tra Juventus e Inter. Da più parti si sono alzate voci contrarie a tali situazioni, al punto che Lotito, essendo anche un consigliere federale, adesso rischia il deferimento. Insomma sembra che tutto si riduca a un grido al complotto. Ma c'è un nodo che si trascina da anni e che riguarda il presidente Lotito: ossia il fatto che la sua figura sarebbe incompatibile con il ruolo di consigliere federale a causa di un conflitto d'interessi che va avanti da anni. Infatti nella giornata in cui si dovrebbe votare per il congelamento della classifica e conseguente blocco delle retrocessioni, a cui voteranno a favore praticamente quasi tutti i club, lui sarà uno, forse l'unico, degli astenuti. Come non si potrebbe pensare a un conflitto d'interessi? Lotito è anche presidente della Salernitana, squadra che in questa stagione lotta per salire di categoria. Gravina, quando era presidente della Lega di C aveva in più occasioni fatto notare come la doppia presidenza di Lotito non fosse corretta, ma nel momento in cui è entrato in Federcalcio problemi come questo sono passati in secondo piano.
(gasport)