Zaniolo è tornato. Roma, adesso puoi sorridere: il predestinato tira in porta. Papà Igor: "A Trigoria devono frenarlo"

19/05/2020 alle 14:14.
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A quattro mesi dall'intervento al ginocchio destro per la rottura del anteriore, Nicolò Zaniolo ha ripreso confidenza con la palla e, dicono a Trigoria, ha provato di nascosto anche a fare qualche tiro in porta, nonostante la parola d'ordine di staff medico e tecnico sia di non correre rischi. «Si sente un leone in gabbia – spiega Igor Zaniolo, papà del 22 giallorosso –. Pensi che l’altro giorno, che Fonseca aveva dato la giornata libera alla squadra, Nicolò in casa ha fatto una doppia seduta di allenamento. Tutti a Trigoria sanno che devono frenarlo e glielo dico anche io, perché uno con la sua muscolatura, così potente, deve fare le cose gradualmente. Adesso sta potenziando anche la parte superiore del corpo – conclude Igor –. Questo, oltre a reggere meglio nei contrasti, gli consentirà di avere un maggiore equilibrio nella corsa. D’altronde, pensi agli sprinter moderni: ne ha mai visto qualcuno con braccia e pettorali esili? La forza deve essere armonica in tutte le zone del corpo».

Anche il professor Mariani, che l'ha operato a Villa Stuart, segue la rinascita di Zaniolo: «Sta rispettando perfettamente i tempi di recupero che avevamo previsto per lui nelle tabelle. Lui è un talento naturale, perciò non mi sorprende che sia già tornato a toccare il pallone. D’altronde, fin dal momento del suo infortunio, è stato sempre focalizzato sul rientro in campo».

Se la stagione ricominciasse, a fine luglio Zaniolo potrebbe anche tornare a giocare. Il suo entourage, inoltre, vorrebbe ridiscutere con la società lo stipendio del 22. La Roma non intende cederlo e l'impressione è che proverà a blindarlo, anche se sono già tante le società alla finestra, tra queste il Liverpool si è chiamato fuori.

(Gasport)

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