Stramaccioni: "Ho pianto il mio ultimo giorno a Trigoria, è stato un brutto colpo"

31/05/2020 alle 16:14.
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TUTTOSPORT - È stato difficile per Andrea Stramaccioni, ex allenatore del settore giovanile della Roma, lasciare i colori giallorossi. Lo ha confessato lui stesso in un'intervista rilasciata al quotidiano sportivo torinese, dove ha ammesso di aver pianto l'ultimo giorno in cui è stato a Trigoria. Queste le sue parole:

"Il mio trasferimento all' è stato doloroso e piuttosto turbolento. Dopo sei anni di Roma, io romano e romanista, ero legato in modo paterno a Bruno Conti che mi aveva scovato alla Romulea. Purtroppo stava cambiando proprietà, come poi sarebbe accaduto con Moratti, con la cessione del club dalla famiglia Sensi agli americani. E io mi ritrovai chiuso perché in Primavera c’era un totem quale è ancora oggi Alberto . Per fortuna avevo offerte da , e soprattutto dall’ che già da qualche anno mi corteggiava. Da Milano arrivò una proposta importante ma, per liberarmi, fui costretto a esercitare una clausola rescissoria che avevo nel contratto. Il problema è che aveva dovuto dare l’ok proprio Moratti dopo aver parlato con Rosella Sensi visto che la trattativa stava diventando quasi un caso politico perché l’ non voleva che il mio passasse come uno sgarbo alla Roma. Io l’ultimo giorno a Trigoria scoppiai a piangere perché uscire da quei cancelli, per uno come me, era un brutto colpo".