Sky e il calcio: divorzio all'italiana dopo 17 anni

20/05/2020 alle 16:47.
telecamera-stadio

L'epoca Sky-Serie A sta per finire. Ci si deve abituare. Sky non ha saldato i 131,6 milioni di euro di maggio per i diritti tv, ultima rata di un campionato sospeso da marzo per pandemia. La Lega di Serie A rivendica quel denaro assieme agli altri 81 milioni di Dazn e Img. La faccenda è ancora più grave e più seria, riferiscono varie fonti al Fatto: Sky non ha intenzione di sborsare ancora 789 milioni di euro per la prossima stagione o cifre simili in futuro e permettere al calcio di sopravvivere. Il calcio, cioè la Lega Calcio, sa che lontano da Sky non sopravvive se non è capace di spendere un'idea, se non proprio un fiorino. In questo momento di tensione e di finzione, tra lettere dei legali, richieste di sconti (la tv ne vuole 120/140 milioni all'anno), probabili contenziosi in tribunale, bozze di decreti ingiuntivi, la coppia sta discutendo la separazione e stabilendo gli alimenti.

Il contratto siglato per il triennio 2018/21 non contempla deroghe: se il calcio ripartirà in giugno, Sky farà il bonifico. Poi toccherà a luglio, anticipo per la prossima stagione. E in autunno sarà già tempo di asta per il 2021/24. Claudio Lotito e colleghi non si rassegnano alla pandemia e pretendono almeno un miliardo a campionato, più gli introiti dall'estero (Img garantisce 367 milioni). Sky contribuisce con 789 milioni, altri 193 li hanno quei generosi di Dazn. Comcast potrebbe non avallare un esborso superiore al mezzo miliardo. Allora il canale di Lega, che l'altro ieri appariva un insulto a Sky perché non prevede l'esclusiva, domani potrebbe accontentare tutti e lasciare il rischio dell'impresa a uno solo: la Lega medesima.

(Il Fatto Quotidiano)

Clicky