Sulla carreggiata della ripartenza stanno arrivando un po’ tutte le regioni. Dopo la prima apertura dell’Emilia- Romagna, ecco anche Campania e Lazio, che di fatto aprono le porte di Castelvolturno al Napoli e di Formello e Trigoria a Lazio e Roma. I giallorossi, «ringraziando la Regione per la sensibilità nei confronti degli sport di squadra», hanno comunicato che il 7 saranno al Fulvio Bernardini «per visite mediche e allenamenti individuali». Ok anche per il Cagliari dalla Sardegna.
E le regole per i giocatori? Niente pallone. Si arriva al campo già «vestiti». E la doccia si fa a casa. In pratica: le società non convocano i propri giocatori ma lasciano loro la facoltà di usufruire dei campi aprendo solo i cancelli dei propri centri tecnici: spogliatoi, palestre e aree interne rimarranno chiusi.
Il Sassuolo ufficializza la ripartenza dal 4 maggio, il giorno successivo anche il Bologna tornerà in campo. Intanto la Spal frena («L’attività rimarrà sospesa in attesa del protocollo sanitario e delle norme sulla definizione di ripresa delle competizioni sportive») e il Parma precisa: «Gli atleti dalla prossima settimana potranno avvalersi del centro sportivo... previo rispetto del protocollo sanitario e del regolamento di utilizzo elaborato in collaborazione con i medici del club».
(Gasport)