Cosimo Ottomano è il direttore medico di Synlab, multinazionale che ha lanciato un protocollo per la ripresa di diverse attività del paese, partner ufficiale di Genoa e Fiorentina. Il dottor Ottomano ha rilasciato un'intervista per il quotidiano sportivo. Eccone uno stralcio:
Quanto è complicato ripartire nel calcio?
«I calciatori sono uomini come noi e devono stare alla logica del distanziamento sociale e dell’uso delle mascherine FFP2. Quindi il problema è veramente consistente. Certo ci sarebbe una soluzione in un certo senso fantascientifica».
Quale?
«Utilizzare un test che dà una risposta immediata. Prima dell’allenamento o della partita tu fai l’esame e naturalmente scende in campo solo chi è negativo. Ma l’esperienza insegna che non possiamo raggiungere la certezza al 100 per cento».
L’idea chiave del protocollo studiato dalla Figc è quella di isolare il gruppo, quasi chiuderlo a chiave dentro il proprio centro sportivo di allenamento.
«Si tratta di un’idea molto nobile. Ma bisognerebbe fare una vita monacale o peggio. Vivere un po’ da reclusi, osservando le norme sul distanziamento».
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(Gasport)