Ira dei medici sportivi dopo la relazione del CTS, che scarica tutta la responsabilità civile e penale su di loro in caso di un contagio. Già dall’inizio la maggior parte si era dichiarata contraria a quella parte del protocollo. Tavana, medico del Torino e rappresentante per la serie A si era anche dimesso. Il prof Zeppilli aveva provato a far rientrare il caso senza però riuscirci.
Nella serata di ieri la risposta in una lettera indirizzata al presidente della Figc, Gravina e a quello della serie A, Dal Pino. «Nel ribadire che mettiamo a disposizione tutta la nostra professionalità per ottimizzare la procedura, chiediamo la tutela del nostro ruolo senza l’aggravante di ulteriori responsabilità oltre quelle che già abbiamo».
Da tempo Gravina sta lavorando in più direzioni. Prima i contatti con il governo, poi con un broker assicurativo per stipulare una polizza che possa mettere al riparo i medici da eventuali cause e, infine, sta lavorando con l’Inail.
(Il Messaggero)