Francesco Totti, storico numero dieci della Roma, ha rilasciato una lunga lunga intervista al magazine spagnolo Libero, nella quale ha parlato del suo passato in maglia giallorossa, della propria storia e soprattutto della possibilità di giocare ancora a calcio. L'ex capitano ha tirato una stilettata ai suoi storici rivali cittadini: «Per me Roma è Roma. La Lazio non esiste. Non posso fare paragoni. Questo non significa che sto parlando male di loro, tutt’altro. Per me la Roma è unica come i suoi tifosi. Sono appassionati, sentimentali, danno tutto per la maglia». Concludendo con un discorso riguardo il suo ritiro, che dal suo punto di vista sarebbe stato troppo affrettato: «Sono coerente con me stesso, con il mio fisico e la mia testa. So che c’è un inizio e una fine. Ma ci sono giocatori come Messi, Ronaldo, me con il diritto di decidere. Sarei stato buono anche per la Roma di oggi. Ma non perché sono Totti, ma per l’ambiente, i giocatori, l’esperienza, il marketing. E non avrei dovuto nemmeno giocare ogni partita, ma una sì e tre no. Venti minuti in una gara, la coppa».
(gasport)