Il dossier stadi ignorato dal ministro

21/05/2020 alle 17:29.
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Cinque pagine di testo, seguite da tabelle e infografiche  in cui potrebbe essere racchiusa la via d'uscita per evitare che il calcio vada in bancarotta. Si parla di circa 2,5 miliardi di euro di investimenti e cinquantamila posti di lavoro, racchiusi in quattro punti chiave di una nuova legge sugli stadi che sblocchi i lavori in dodici città, metta in circolo soldi freschi.  Il testo è diviso in due parti: la prima è dedicata ai nuovi stadi, la seconda al restyling di quelli esistenti. Purtroppo però il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, nella video conferenza di due settimane fa con il il presidente della Serie A, Paolo Dal Pino, non l'ha presa in considerazione non reputandola una priorità.
Progetti di nuovi stadi a Milano, Firenze, Roma, e Cagliari, oltre a muovere l'economia e dare lavoro, produrrebbero una spinta a tutto il sistema, rendendo il brand Serie A più forte. E, probabilmente,
attirando nuovi investitori. Per loro, questa «nuova legge» rappresenta un punto di svolta, una rivoluzione culturale, ma hanno trovato un muro. Mentre il ministro pensa a stadi vuoti, i presidenti pensano a stadi nuovi. Per questo, alla fine, il dossier è stato riposto nel cassetto.

(Corsport)