«Presidente, dobbiamo avere un sacco di soldi da lei, 3 milioni di euro, quelli che Zarate ancora non ha ricevuto». È una scena che lo scorso febbraio si ripete due volte, protagonisti Luis Ruzzi agente di Mauro Zarate e Claudio Lotito. La procura federale intanto ha aperto un’inchiesta sul proprietario della Lazio dopo essere venuta a conoscenza dei contenuti del servizio delle Iene sullo stipendio del giocatore che — secondo Ruzzi — sarebbe stato pagato attraverso una società londinese par aggirare le tasse. «Lotito ha commesso gravi irregolarità. Ci ha presentato un’offerta, 20 milioni di stipendio in 5 anni, e l’abbiamo accettata: va bene, firmiamo. Solo l’ultimo giorno ci ha detto: vi do7milioni, gli altri 13 li avrete attraverso un amico mio", così avrebbe detto Lotito a Zarate e al suo agente, che accettano la proposta del patron fino alla rottura. «Lotito è prepotente, in Federazione non gli dicono niente. Coinvolto in Calciopoli, poi nel calcioscommesse hanno arrestato il capitano (Mauri, ndr) e dopo lui gli ha fatto un altro anno di contratto. E da 17 anni gira con la scorta che lo protegge non si sa da chi...», ha continua l'agente.
(corsera)