Calcio in rivolta, il ritiro così non va. Società, giocatori e tecnici non ci stanno

15/05/2020 alle 16:12.
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Il calcio è in rivolta: giocatori e allenatori contro il ritiro, i club contro l'organizzazione dello stesso per motivi logistici e i medici contro la responsabilità civile e penale in caso di positività. Nel mirino il protocollo del Comitato tecnico scientifico considerato troppo stringente: «Speriamo ci siano margini per modificarlo», la voce comune.

Oggi alle 12 Dal Pino e De Servio, presidente e ad della Lega, parleranno con Gravina e Brunelli della Figc in una riunione allargata a Casasco e al dottor Nanni del Milan, , e Roma hanno già fatto sapere che lunedì non cominceranno con i collettivi, anche Torino, Verona, Brescia e le due genovesi sarebbero sulla stessa posizione. La è pronta ma in attesa come ed Atalanta.

(Corsera)