Prima i campionati, poi le coppe. Ma i tempi dell'eventuale ripartenza li detterà il superamento dell'emergenza sanitaria. La nostra serie A, come gli altri tornei, punta a ripartire e ad arrivare ad una conclusione. L'ultima finestra utile nel calendario sarebbe quella dal 20 maggio ai primi di giugno: da quel momento si potrebbe correre al ritmo di tre gare a settimana.
Nell'ipotesi peggiore c'è anche la possibilità di congelare la classifica e decretare i verdetti di stagione. Fra le vie d'uscita ci sarebbe quella di non assegnare lo scudetto e assegnare tre punti alle 8 squadre che hanno una gara in meno, Inter, Sampdoria, Toro, Parma, Atalanta, Sassuolo, Cagliari e Verona. Così, Juve, Lazio, Inter e Atalanta finirebbero in Champions, Roma e Napoli in Europa League, Verona ai preliminari ai danni del Parma per differenza gol. In B, Brescia e Spal, con due promosse dalla B. «Non si tratterebbe solo di assegnare o meno lo scudetto e, comunque, la Juventus non gradirebbe una soluzione a tavolino. In gioco entrerebbero i posti per l'Europa, le retrocessioni e le promozioni dalla B», ha sottolineato ieri il presidente Figc Gravina.
(La Stampa