Ricavi da sponsor e tv: allarme in tutta Europa

01/04/2020 alle 14:34.
lazio-udinese

Nel marasma generale che ha creato l'emergenza Coronavirus, poco si è parlato delle attività commerciali dei club. Ora molti grandi investitori possono riconsiderare per il futuro la programmazione delle loro attività di comunicazione. Un altro colpo che si preannuncia molto duro alle finanze dei club. In Premier League al momento è questa forse la preoccupazione maggiore, anche perché per abitudine buona parte dei loro contratti, compresi quelli degli sponsor tecnici, è in scadenza a fine maggio, anziché a fine giugno, con le conseguenze legali che può comportare il passaggio di consegne a stagione non (ancora) finita. Ma il problema principale in Francia, in Spagna e ora, pare, anche in Inghilterra è relativo al taglio delle quote dei diritti tv. Canal+ ha già fatto sapere che non intende corrispondere la rata di aprile (110 milioni) per le sue partite di Ligue 1 e minaccia di fare altrettanto con la rata di giugno (85 milioni) se non si ritornerà a giocare; l’altro licenziatario, BeIn, sta decidendo come comportarsi. In Spagna sono in ballo più di 300 milioni. Sky e Bt potrebbero rivalersi in Inghilterra applicando una penale prevista in 750 milioni di sterline ed è questo il motivo per cui la Premier farà di tutto per arrivare a una conclusione.

(gasport)