Povero mercato. I giocatori valgono il 30% in meno

06/04/2020 alle 15:50.
calciomercato

La crisi economica legata alla pandemia mondiale avrà inevitabili ripercussioni anche sul calciomercato.  In questo scenario, le prime a muoversi sono le grandi squadre europee, con una sola parola in testa: scambi. Sarà questo il trend del prossimo mercato. Con pochi soldi in cassa, questa è la formula che può sistemare la rosa ma soprattutto il bilancio, ottenere le plusvalenze.
Un altro nodo da sciogliere sono  i contratti in scadenza il 30 giugno se la stagione terminerà più tardi. La Fifa potrebbe stabilire che fino al 30 luglio nessuno può cambiare squadra, favorendo i rinnovi. E prolungando d'ufficio, di un mese, i prestiti. Giuridicamente è complicato ma c'è un tavolo aperto per trovare una soluzione. Una contrazione del 30%. «Tutte le valutazioni andranno riviste al ribasso, almeno del 30%», spiega un agente internazionale. A rimetterci saranno soprattutto i profili non di primissimo piano: «Se un giocatore fino a sei mesi fa costava 7 milioni, oggi può costarne al massimo 4», dice invece  un direttore sportivo di Serie A.
A farne le spese saranno anche gli svincolati che adesso dovranno abbassare le pretese. Anche perché prendere un parametro zero non produce effetti positivi sul bilancio: meglio gli scambi.

(La Repubblica)