Claudio Lotito insiste, vuole che la Lazio riprenda gli allenamenti la prossima settimana. Molti presidenti di Serie A con pragmatismo hanno preso atto che la possibilità è sempre più remota e che tanto vale accettare l’idea di un torneo “interrotto”. Lotito però non molla, vuole che si riparta e si concluda la stagione. Perché lo fa? Perché ha due interessi tangibili. Il primo: teme che evapori una parte dei diritti tv. Il secondo: la sua Lazio potrebbe vincere il campionato, il che sarebbe un evento eccezionale, se non altro perché spezzerebbe la tirannia della Juventus, vincitrice seriale degli ultimi otto titoli. Da un punto di vista umano e sportivo Lotito lo capiamo: proprio quest’anno doveva saltare fuori il coronavirus? La logica del perché «proprio a me?» che prima o poi colpisce tutti. Quel che non comprendiamo è la sua ostinazione, ai confini del negazionismo, come dimostra il suo intervento nell’assemblea di Lega in videoconferenza una settimana fa, quello sul virus che “se sta a ritira’”. Lotito, come presidente, ha il dovere della responsabilità: riaprire Formello tra pochi giorni sarebbe un attentato alla salute di troppe persone.
(gasport)