IL TEMPO (S. PIERETTI) - Il destino del calcio europeo viaggia su due binari orientati in direzione ostinata e contraria. L' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) chiede all'Uefa la sospensione delle manifestazioni internazionali fino alla fine del 2021, l'Uefa raccomanda alle 55 federazioni affiliate di portare a termine i campionati e le coppe internazionali. E in tutto questo, I'Assemblea di Lega della Serie A esprime all'unanimità l'intenzione di terminare il campionato.
IL SUGGERIMENTO DELL'OMS - La settimana scorsa l'Organizzazione Mondiale della Sanità - nel corso di una call conference - avrebbe suggerito all'Uefa di tener chiuse le competizioni internazionali fino alla fine del 2021. L'indiscrezione arriva da Placar, rivista sportiva brasiliana che avrebbe ascoltato un testimone oculare della riunione telematica: quindi sospensione della Champions League e dell'Europa League, ma anche dei prossimi Europei di calcio già rinviati di un anno. A questo punto - secondo la tesi dell'OMS - anche le Olimpiadi di Tokyo 2021 - originariamente in programma nel 2020 - dovrebbero essere nuovamente a rischio. Tuttavia, è bene ricordare che il parere non è vincolante per l'organizzazione di tali manifestazioni.
LE INDICAZIONI DELL'UEFA - Ieri il massimo organo continentale ha incontrato le 55 federazioni affiliate raccomandando loro di portare a termine i campionati e le coppe nazionali. "Eventuali decisioni in merito agli argomenti affrontati - si legge nella nota di Nyon - potrebbero essere annunciate al termine del Comitato Esecutivo in programma giovedì (domani ndr). Alcune situazioni speciali potranno essere valutate - continua la nota dell'Uefa -in caso di campionati annullati verranno esaminate le linee guida relative alla partecipazione alle competizioni europee". La finale di Champions League dovrebbe svolgersi secondo i programmi dell'Uefa sabato 29 agosto, mentre quella di Europa League verrà calendarizzata tra mercoledì 26 e giovedì 27.
LEGA CALCIO - Ieri l'Assemblea della Lega ha certificato all'unanimità l'intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell'attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, come già evidenziato in passato, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori. Bocciata la richiesta di Sky di poter ricevere uno sconto sui diritti tv - già acquisiti - della prossima stagione: il broadcaster di Santa Giulia aveva richiesto un taglio significativo, proposta che i presidenti della Serie A hanno rispedito al mittente. Nonostante i pareri contrastanti, il presidente Dal Pino ha avuto modo di compattare l'ambiente in vista dell'incontro odierno con il Governo. Anche gli arbitri sarebbero pronti a ripartire: ieri il presidente Aia Nicchi ha confermato la presenza della Var (a ranghi ridotti) e l'inutilità di un ritiro per i fischietti: "Sono ben allenati, basterà il raduno di una settimana. Potremmo designare arbitri per partite nella stessa città di apparenza del nostro tesserato".
INCONTRO SPADAFORA-FIGC - Oggi alle 12, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora avrà modo di confrontarsi con la Figc e le Leghe calcistiche sul protocollo di Sicurezza sanitario: saranno presenti, in videoconferenza - i presidenti delle componenti; al vaglio del Ministro, la decisione sulla ripresa degli allenamenti delle squadre professionistiche. E' probabile che si vada verso un ulteriore rinvio, con il ritorno agli allenamenti ipotizzabile per il 18maggio. Oggi l'Uefa incontrerà i Club e le maggiori Leghe continentali, domani a Nyon è previsto l'esecutivo dal quale usciranno le linee guida per riavviare l'intero movimento calcistico europeo.