Il mondo del calcio vuole ripartire e questa indicazione è arrivata chiara nella giornata di ieri al Ministro Spadafora, che dal canto suo ha preso tempo. Il responsabile politico dello Sport in Italia ha dato chiari segnali di apertura facendo i complimenti alla Federcalcio per il lavoro svolto finora, e lasciando filtrare la possibilità che si torni ad allenarsi in forma individuale dal 4 maggio.
Che succederà dopo? Questo non si può ancora dire: i club spingono per capire, ma non si avranno risposte fino al 10-12 maggio. L'incertezza, intanto, potrebbe giovare dal punto di vista tecnico: più tempo per decidere e validazione dei test sierologici, attesa per il 29 aprile. Intanto è chiara la posizione dell'Aic: nessun privilegio per i calciatori. Lo scoglio più grande è quello di nuove eventuali positività tra i calciatori: cosa fare in quel caso? Fra l'altro con diversi giocatori che ad oggi risultano ancora positivi. Un nuovo contagio in Serie A, a quel punto, rischierebbe di portare ad uno stop definitivo.
(Gasport)