Oggi sarebbe potuto essere il giorno zero del calcio. Molti presidenti di serie A, con in testa il laziale Lotito, hanno provato in tutti i modi a convincere il governo a fissare al più presto la ripresa degli allenamenti.
In questi giorni si sta lavorando per cercare di anticipare la scadenza del 4 maggio fissata dal Dpcm. L'obiettivo è quello di avere una deroga per far i test sierologici e le visite mediche dal 27 aprile. Ieri l'ennesimo altolà, arrivato per bocca di Gianni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità.
Va detto che la Figc non è proprio libera di decidere. La linea viene dettata in primis da Fifa e Uefa che nelle settimana scorse non hanno risparmiato diktat ben precisi: «Si devono concludere i campionati». Davanti c'è una settimana fondamentale. Domani (e anche oggi sono in programma colloqui) si riunisce la commissione medica della Figc che stilerà il protocollo di sicurezza. Possibile si cerchi di stilare già un calendario. Le date sono quelle già note: il via l'ultimo week-end di maggio o il primo di giugno. Si giocherà ogni tre giorni, sempre di sera e a porte chiuse. L'obiettivo è terminare entro la metà di luglio. Ma sono in molti a temere che il campionato non ripartirà.
(Il Messaggero)