Il calcio italiano è sull'orlo della resa con la fine anticipata della Serie A che diventa una realtà sempre più concreta. L'Uefa, invece, non ha alcuna intenzione di interrompere la Champions ed Europa League e valuta tutte le ipotesi possibili per portare a termine la Champions. Mantenere la formula attuale o snellirla, concentrando le partite dai quarti di finale in poi nelle Final Eight sul modello dei Mondiali di calcio, in un'unica sede. Dal 3 al 29 agosto le date scelte, ma sarebbe disposta a concentrare la coppa anche nelle ultime due settimane del mese e persino scavallare a settembre.
Per le squadre di Serie A impegnate in Europa si manifesterebbero due problemi: dove allenarsi e dove giocare, vista la difficoltà di trovare un Paese che accoglierebbe squadre provenienti da Piemonte o Lombardia senza un periodo di quarantena. L'Atalanta ha assunto una posizione critica sulla ripresa del campionato così da potersi concentrare sulla Champions, così come l'Inter che punta all'Europa League. Lo scenario più inquietante è quello di campionati nazionali indeboliti che lasciano spazio ad una Super Champions, un "campionato" tra tutte le big.
La Serie A resta spaccata: ieri 9 club si sono riuniti in teleconferenza per discutere dell'eventuale stop. Sarà decisiva l'assemblea Lega in programma domani. Oggi, invece, il presidente federale Gravina potrebbe parlare con i vertici del Comitato tecnico-scientifico del governo per capire se un nuovo protocollo sulla salute sia possibile.
(La Repubblica)