Dall'uno per cento delle scommesse al «salva calcio»: ora è battaglia

12/04/2020 alle 16:17.
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La Figc ha formulato nei giorni scorsi una proposta: la creazione un fondo «salva calcio», una specie di paracadute per le realtà più sofferenti, alimentato anche con fondi federali e con l'un per cento delle scommesse sportive. Parliamo di più di 100 milioni di euro l'anno su una raccolta di 10,4 miliardi nel 2019. Proposta che ha generato una contrarietà fra gli operatori che temono di perdere una fetta di ricavi.

La proposta della Federcalcio al governo è fedele alla filosofia delle richieste: non aiuti economici diretti, ma possibilità di accedere a risorse generate dal sistema, cioè dalle partite. Si tratta del modello francese, impostato sul concetto di diritto d'autore per gli organizzatori degli eventi su cui si scommette. Idea rilanciata venerdì scorso da Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro. L'ipotesi, che potrebbe entrare nel cosiddetto «decreto aprile», è quella di trasformare il «salva calcio» in «salva sport» e allargare così il fondo ad altre realtà come basket e tennis.

Niente da fare invece per la sospensione di un anno del divieto di pubblicità e di sponsorizzazioni delle aziende di betting. La contrarietà del M5S è totale e non lascia spazio a riaprire la questione.

(Gasport)