Col calcio fermo a causa dell'emergenza Coronavirus, tiene banco la questione del taglio degli stipendi dei giocatori. In Inghilterra è venuto fuori uno scontro simile a quello in Serie A. I club si muovono su un taglio del 30%, il tutto integrato da una delibera che prevede un contributo per le serie minori e per il servizio sanitario nazionale. E qui nasce lo scontro, i giocatori hanno rilanciato: ok al 30% di taglio, ma a vantaggio delle spese per l'emergenza e non dei club.
In Bundesliga il piano di riduzione è diversificato fra club e club, in Francia i club della Ligue 1 hanno aderito al piano di «disoccupazione parziale» prevista dal governo per le società in crisi. Complicato il quadro spagnolo con la richiesta dei club di una riduzione del 70%.
(Gasport)