Pierluigi Collina, ex arbitro di Serie A attualmente capo degli arbitri mondiali e membro del panel arbitrale Ifab, ha parlato della Var e di eventuali passi indietro rispetto all'utilizzo della tecnologia: «Dovremo cercare di continuare a migliorarlo, e lo stiamo facendo. Dobbiamo però far sì che venga applicato in maniera più omogenea in tutto il mondo, questo strumento deve diventare più democratico e quindi utilizzabile anche da paesi con meno risorse umane ed economiche seppur in versione light». Collina ha parlato anche del regolamento riguardo ai falli di mano: «Abbiamo cercato di definire dove inizia un braccio e dove finisce la spalla (dall’ascella in giù è braccio, ndr ). Prima venivano puniti falli di mano assolutamente involontari, ora abbiamo codificato che la volontarietà è solo uno dei criteri. Da adesso qualunque tocco con la mano sarà punito se causerà o favorirà una segnatura della rete, che sia gol o assist. Conta l’immediatezza, non la volontarietà».
(Gasport)