Sempre più convinta che la stagione non ripartirà, la Serie A ha un piano per arrivare al taglio degli stipendi: coinvolgere le Leghe europee e sollecitare l'Uefa per puntare al risparmio del 30% degli emolumenti. Oggi la Lega invierà alla Figc la documentazione per fronteggiare la crisi: tra i 12 punti in agenda c'è anche l'ipotesi di una parziale defiscalizzazione sul costo degli ingaggi e un fondo di garanzia per chi guadagna poco. Il piano è non chiedere soldi al governo. Il taglio degli stipendi non sarà uguale per tutti, ma pensato per fasce di reddito. Serve, però, una normativa ad hoc del governo.
La Serie A, inoltre, vuole chiedere all'Uefa una sorta di regolamento trasversale, coinvolgendo la Fifpro, ovvero il sindacato europeo dei calciatori. L'Aic, intanto, prende tempo. Tommasi ha fatto già sapere che i giocatori, con senso di responsabilità, non si tireranno indietro.
(Corsera)