Il presidente del Uefa Ceferin, avvocato sloveno in carica dal 2016, ha un solo obiettivo, quello di dare priorità al prossimo Europeo e proseguire le gare di Champions ed Europa League. Ma il viaggio della Roma a Siviglia è saltato visto il decreto di chiudere le porte del governo spagnolo, e l'Uefa non è riuscita ad ottenere una deroga. Il rinvio di questi ottavi (in ballo c'è anche Inter-Getafe) è stato al centro di aspre trattative, quasi una farsa vista l'emergenza Coronavirus in Italia e nel resto d'Europa. L'idea del Uefa sarebbe quella di giocare la gara di ritorno a campo neutro, magari in Bulgaria, Polonia o Francia.Sentendo ciò Roma e Siviglia sono rimaste spiazzate, ma con Ceferin non si tratta: prendere o lasciare. Fienga e Zubiria hanno provato a mediare, ma l'Uefa ha provato a convincere l'Italia ad autoescludersi dalla competizione, con Roma e Inter che hanno detto "no". Da Nyon hanno comunque garantito alle nostre società che non sarebbero state escluse, dato che, nel caso della Roma, la colpa ricadrebbe sul paese ospitante, dato che i giallorossi erano pronti a volare a Siviglia.
(il messaggero)