Quarantena? La serie A è già stufa

19/03/2020 alle 13:51.
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IL TEMPO (E. ZOTTI) - L'Italia è ferma, ma il calcio non vuole aspettare. Mentre il Paese vive nell'incertezza e attende chiuso in casa di sapere quando si potrà paventare l'ipotesi di un ritorno alla vita di tutti i giorni, la serie A si è già stancata della quarantena. Diversi presidenti del massimo campionato spingono per anticipare la ripresa degli allenamenti nonostante il consiglio da parte della Federazione Medico-Sportiva di sospendere qualsiasi attività di gruppo almeno fino al 3 aprile. In prima linea tra quelli che spingono per riprendere le sedute il prima possibile c'è Lotito. Per questo il club biancoceleste ha fissato la ripresa a Formello per il 23 marzo: una presa di posizione netta, che ha scatenato centinaia di proteste sui social network. Lo stesso giorno riprenderanno Lecce, e Milan mentre il Torino, che inizialmente stava valutando di ricominciare già lunedì, ha rinviato la decisione. Due giorni prima invece sarà il Cagliari la prima squadra a rientrare sul campo d'allenamento. Il 24 toccherà al , il 25 al Parma mentre il Brescia aspetterà fino al 29.

Ma c'è anche chi aspetta di capire gli sviluppi dell'emergenza sanitaria globale prima di tornare a pensare agli allenamenti: Roma, , e Spal infatti non hanno ancora comunicato il giorno in cui i giocatori ricominceranno a lavorare a pieno regime. Sospesa ogni attività invece per Udinese - in isolamento fino al 22 dopo aver giocato nell'ultimo turno contra la - Atalanta e , isolate rispettivamente fino al 24 e 25. Situazione ancora da monitorare invece per , , Sampdoria e Verona - i club che hanno in rosa calciatori risultati positivi al Coronavirus - che sono in attesa di capire gli eventuali sviluppi del contagio.