Le "piccole" di Serie A hanno proposto una soluzione per limitare i danni procurati dal Coronavirus: blocco delle retrocessioni, promozione dalla B per 2 squadre e torneo da 22 anziché 20 club. La mozione verte sul blocco delle retrocessioni in modo da evitare danni economici per chi scende di categoria. Fautori della proposta sono Cellino, Preziosi e Ferrero, appoggiati dalle altre piccole della A come Udinese, Lecce e Spal. Tra le big favorevoli c'è l'Inter, con la Juventus pronta ad affiancarsi in caso di assegnazione del titolo.
La Serie A 2020/21 prevederebbe dunque 22 squadre mentre le retrocessioni passerebbero da 3 a 4 all'anno e in soli 2 anni sarebbe ripristinato l'attuale format da 20 squadre. Più complessa la situazione in Serie B, dove verrebbero promosse le tre prime di ogni girone (Monza-Vicenza-Reggina). In questo caso i club sarebbero 21 per la B targata 20/21. Ma qui entra in gioco De Laurentiis che rischia di allargare il torneo cadetto a 25 Nel risiko della serie A ora le piccole squadre fanno la voce grossa. Il patron del Napoli (finora in prima linea per far ripartire la Serie A) potrebbe appoggiare le piccole di A, purchè il suo Bari venga ripescato in Serie B. I biancorossi sarebbero la quarta promossa in quanto miglior seconda. I pugliesi vantano 60 punti, ma hanno giocato nel girone C ben 3 gare in più rispetto alle seconde del girone A (Carrarese) e girone B (Reggiana). Per evitare l'infinito iter di ricorsi verrebbero promosse in blocco tutte le seconde per un totale di 24 partecipanti alla prossima Serie B. Ma lo scenario potrebbe cambiare ulteriormente. Nel girone B di Lega Pro il Carpi è terzo dietro la Reggiana seconda, ma con una partita in meno e potenzialmente sarebbe secondo. Ecco perché le promosse potrebbero diventare addirittura 7, allargando il torneo di B a 25 squadre.
(Il Giornale)