GASPORT - A Siviglia e non solo è noto come "O Fabuloso". 107 reti in 229 gare in carriera, oggi è tornato in Brasile dove ha un negozio di vestiti. E oggi rivela un retroscena: «Nel 2005 ero a un passo dalla Roma, ma scelsi il Siviglia. Nel 2010 era tutto fatto con il Milan, avevo parlato con Galliani, ma il Siviglia non accettò. Quell’anno i rossoneri vinsero lo scudetto…». Luis Fabiano, ex attaccante del Siviglia, si racconta al quotidiano sportivo. Questo un'estratto dell'intervista
Su Fazio e Perotti.
«Diego era rapido, veloce, mi ha fatto molti assist. Federico era già un leader, oggi lo chiamano il Comandante...».
La gara di giovedì?
«Il Siviglia può vincere l’Europa League. Jesus Navas è ancora l’arma in più, un figlio della città, ma la Roma è una buona squadra. Ho visto un paio di partite e Fonseca mi piace».
Nel 2005 stava per sbarcare nella Capitale.
«Volevo giocare con Totti, sarebbe stato emozionante. Parlai con i dirigenti giallorossi, ma scelsi di andare in Liga. Fu la mia fortuna. Quell’anno vincemmo la Coppa Uefa e aprimmo un ciclo straordinario».
Anche grazie a Monchi.
«Giocavo nel Porto, l’anno precedente avevo segnato solo tre gol. Lui mi disse che sarei diventato il numero 9 del Siviglia e che avremmo vinto tanto, insieme. Pensavo scherzasse, ma andò proprio così. E’ stato come un secondo padre, gli devo la carriera. Adesso sogno di tornare a Siviglia come dirigente. Sarebbe fantastico».