LEGGO (M. LOBASSO) - Slitta l'appuntamento fra la Lega Serie A e l'Aic per discutere degli stipendi dei calciatori alla luce della crisi generata dall'emergenza sanitaria del coronavirus. La Lega Serie A alla vigilia era intenzionata a presentare un piano collettivo di sospensione dei pagamenti. Secondo quanto filtrato dalla Lega, la conference call in programma ieri alle 19 è stata rinviata ai prossimi giorni perché altre riunioni precedenti di entrambe le parti sono durate più del previsto.
Sul fronte club proprio le squadre romane sono state le più decisioniste. Igli Tare, ds della Lazio: «Dobbiamo ancora pensare al taglio degli stipendi, ma a possiamo ben immaginare che presto lo sarà così anche per noi. La stagione deve essere finita. Per rispetto dei morti e per i fan». Sul fronte Roma il club «si auspica e lavora a una soluzione di più ampio respiro e unitaria da parte della Lega di Serie A, conscia del fatto che ovviamente le tempistiche e le modalità della ripresa della stagione condizioneranno l'analisi e il taglio». Infine, il presidente del Torino Urbano Cairo, dopo che l'altro club della città, la Juve, ha già provveduto al taglio: «Alcuni miei giocatori, molto responsabilmente, mi hanno chiamato per trovare un punto d'incontro che tenga conto di tutto. Ognuno deve fare un po' di sacrifici».