Mai come in questo momento è Mkhitaryan la faccia una Roma che sembra piano piano ritrovarsi. L'armeno ha conquistato la leadership di una squadra che si aggrappa alle sue giocate da numero 10, calciatore che sulla trequarti riesce a dettare i tempi di gioco, aumentando notevolmente il livello qualitativo del gioco romanista. E i suoi numeri parlano chiaro: in 17 presenze stagionali ha collezionato 6 reti e 4 assist. Adesso per Lorenzo Pellegrini, che ieri ha lavorato a Trigoria con Pastore e Zappacosta nonostante i due giorni di riposo concessi alla squadra, sarà complicato riprendersi una maglia da titolare alle spalle di Dzeko.
Fonseca, inoltre, stravede per Mkhitaryan e ha chiesto a Petrachi di riscattarne il cartellino dall'Arsenal. Per potersi però permettere i circa 20 milioni necessari per acquistarlo, la Roma deve realizzare due condizioni complicate: arrivare in Champions e riuscire a piazzare sul mercato estivo due pesi economici come Pastore e Perotti.
Sul fronte societario, nelle prossime 48 ore arriveranno le firme sui contratti preliminari che sanciranno il passaggio di consegne da Pallotta a Friedkin. Le firme dovrebbero essere messe a New York.
(La Repubblica)