Eppur si gioca. Dall'Ungheria alla Russia: lì dove ancora la palla rotola

16/03/2020 alle 15:01.
davide-lanzafame

Nonostante una pandemia globale, c'è ancora chi fa finta di niente e continua a giocare e ad andare allo stadio come nulla fosse. Come a Mosca, dove ad assistere al match di campionato fra il Cska e l'Ufa c'erano appunto quasi 5 mila fan. Gli ultimi giocatori rimasti a proseguire una vita lavorativa normale sono quelli dei campionati che ancora si disputano in Turchia, Ucraina, Serbia e Ungheria, questi tutti a porte chiuse. E c'è ancora un italiano che gioca e segna: è Davide Lanzafame, 33 anni, ex luve, Bari, Palermo e vari altri club, in Ungheria al suo 6' torneo, campione prima con la Honved di Marco Rossi, oggi c.t. ungherese, nel 2017 e l'anno scorso col Ferencvaros. Lanzafame è già a 11 centri in campionato, ma la Honved allenata dall'italiano Giuseppe Sannino  è solo sesta e sabato ha perso in casa 5-1 col Kisvarda; Davide ha firmato l'unico gol dei rossoneri di Budapest su rigore e poi si è esposto facendo un appello: «Non ci sono scuse per un ko. cosi, ma in questa situazione non è facile giocare. Il campionato dovrebbe essere sospeso per l'emergenza. il coronavirus non sta colpendo solo il mio Paese, è diventato un problema mondiale, raggiungendo anche l'Ungheria. Spero che in questa situazione la federazione sospenda il torneo, la salute e la vita umana so- no fondamentali, il calcio è secondario. Auguro il meglio ai miei compatrioti e al resto del mondo!».

(Gasport)