Calciopoli, Giraudo ricorre in Europa: «Alla mia difesa dati solo 7 giorni»

24/03/2020 alle 15:21.
moggi_giraudo

L'ultima puntata di una storia infinita, quella di Calciopoli: Antonio Giraudo, ex ad della sospeso a vita dalla Federcalcio, ha presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu). Davanti ai tribunali del pallone italiano, «ci fu una macroscopica violazione dei diritti della difesa», per non parlare della «ragionevole durata del processo», riassumono i suoi legali, l'avvocato torinese Amedeo Rosboch e il belga Jean Louis Dupont (lo stesso della «sentenza Bosman»

Secondo i legali sarebbe stato violato l'articolo 6 della Convenzione Europa per i Diritti dell'Uomo, che garantisce l'accesso a un tribunale precostituito per legge e il diritto a un giusto processo. Poiché - è l'ipotesi su cui si basa il ricorso - avrebbe consentito alle federazioni sportive di creare giurisdizioni disciplinari non «precostituite per legge», che non garantirono i diritti fondamentali di Giraudo e dei suoi legali: «Furono lasciati soltanto 7 giorni per predisporre le difese, tempo insufficiente anche solo per la lettura di un fascicolo di oltre 7.000 pagine». 

(Corsera)