A Nyon oggi scendono in campo Uefa, federazioni, leghe, club e calciatori per recuperare campionati e coppe, rinviando l'Europeo, e cercare di non far saltare il calcio internazionale. Oggi il calcio non può decidere quando e come si riprenderà a giocare, ma deciderà i principi di base. Per le Leghe è indispensabile finire i campionati, così come per i club, le federazioni e i calciatori. Spostare Euro 2020 farà perdere fino a 300 milioni.
L'ipotesi più semplice prevede Euro 2020 a giugno 2021, l'altra soluzione prospetta il rinvio a novembre-dicembre 2020.
(Gasport)