CORSPORT - In una lunga intervista rilasciata al quotidiano sportivo oggi in edicola, Claudio Ranieri, attuale allenatore della Sampdoria, oltre a parlare della prossima sfida di campionato che lo vedrà impegnato contro la Fiorentina, non ha potuto esimersi dal rispondere a qualche domanda sulla Roma. Queste le sue parole sulla situazione attuale dei giallorossi:
Dalla crisi del Var alla crisi… della sua Roma. Se l’aspettava?
«No, non me l’aspettavo. Il cambio di proprietà può aver influito, ma la stagione è ancora lunga e la classifica non è compromessa: la Champions è a tre punti».
Nella frenata giallorossa quanto ha inciso l'infortunio di Zaniolo?
«Tanto perché l’assenza di uno come Nicolò si fa sentire. Nei momenti delicati è uno che strappa e cambia l’incontro. Gli auguro di tornare in fretta il campione che è».
Un anno fa, a inizio marzo, tornava alla Roma e diceva: «Sono felice. Quando la Roma chiama è impossibile dirle di no». Rifarebbe la stessa scelta?
«A marzo avrei accettato solo la Roma. E’ stato il mio tifo giallorosso a farmi dire di sì. Sapevo bene che c’era poco tempo a disposizione e che era necessario ricompattare la squadra e l’ambiente. I tifosi, che sono fantastici, mi hanno dato una grossa mano».
Non ha risposto alla domanda.
«Certo che lo rifarei. Io alla Roma non posso dire di no».
Dispiaciuto per come è finita?
«Sapevo che, se non avessimo raggiunto la Champions, non avrei rinnovato il contratto. I patti erano chiari. Tutto a posto».
De Rossi recentemente ha detto che vuol fare l’allenatore.
«Fa bene perché ha carisma e sa di calcio. Gli auguro il meglio: ho avuto un ottimo rapporto con lui e con Totti».
Roma Awards 2020: il miglior allenatore del decennio giallorosso è… Claudio Ranieri.
«Una bella soddisfazione e ringrazio i tifosi che mi hanno votato. Il premio me lo hanno dato per quella rincorsa “impossibile” sull’Inter di Mourinho. Ce l’avevamo quasi fatta, poi la sconfitta in casa contro la Samp rovinò tutto».
E’ quello il rammarico più grande della sua carriera?
«Vincere uno scudetto con la squadra per la quale tifo da sempre sarebbe stato speciale, ma non mi lamento della mia carriera».
Per lei, romanista, meglio che vinca l’Inter o la Juve rispetto alla Lazio?
«Da romanista la lotta scudetto la vivo… in maniera Zen anche perché sono sempre stato sportivo. Vorrei che in corsa per il titolo ci fosse anche la Roma: ci arriverà magari l’anno prossimo».