Discontinuità e continuità nello stesso club. La Roma, in piena crisi di risultati in questo 2020, accoglierà presto il nuovo proprietario Dan Friedkin e preparerà l'ennesima rifondazione. Cambieranno insomma l'organigramma societario e l'area tecnica. Tutti in bilico, a cominciare dall'allenatore e da gran parte dei giocatori.
Il passaggio di proprietà deve vivere le ultime quattro fasi: la due diligence, però virtualmente conclusa; entro fine febbraio si riunirà a Houston il cda del Friedkin Group per deliberare l'offerta vincolante. A meta aprile, se i tempi per le varie procedure saranno rispettati, è attesa la fumata bianca, anche se è probabile che Pallotta proceda in queste settimane a versare la seconda tranche dell'aumento di capitale approvato dall'assemblea dei soci a fine ottobre (altri 40 milioni, dopo i 50 già versati a inizio gennaio).
Lo staff di Friedkin sta già valutando alcuni profili per rimpiazzare alcune figure all'interno dell'azienda. Tra i profili valutati anche l'ex ad Umberto Gandini. Il destino di Petrachi sembra segnato, a prescindere dal contratto pluriennale che lo lega alla Roma. Tra i sostituti il sogno è Berta dell'Atletico che però non intende lasciare Madrid, l'outsider Faggiano del Parma. Fonseca, invece, conoscerà il suo futuro a maggio: decisivi saranno i risultati.
(Il Messaggero)