IL TEMPO (F. BIAFORA) - Obiettivo riconferma. È iniziata la rincorsa di Henrikh Mkhitaryan, che vuole guadagnarsi anche per il futuro una maglia all’interno della Roma dopo essere arrivato in prestito secco annuale dall’Arsenal in cambio di 3 milioni di euro. L'esterno armeno ha finora avuto un impatto minore rispetto alle aspettative estive a causa di due infortuni - prima quello al tendine subito con il Lecce e poi quello al bicipite femorale della coscia che lo ha fermato dopo il Torino - e non ha intenzione di fermarsi dopo il gol, seppur inutile ai fini della rimonta, siglato al Bologna.
Mkhitaryan per la sfida di domani contro l'Atalanta è in ballottaggio con Perotti (Kluivert appare più indietro dei due diretti concorrenti) per un posto da titolare sulla fascia sinistra d'attacco, visto che al centro del tridente che agirà alle spalle di Dzeko tornerà Pellegrini, che ha scontato con gli emiliani un turno di squalifica (ma è ancora diffidato). L'ex Borussia Dortmund è tra i più esperti del gruppo del club di Trigoria ed è ben consapevole che è necessario, come da richiesta di Fienga, Petrachi e Fonseca alla squadra, che tutti tirino fuori qualcosa in più per uscire da un momento di crisi: «Tutti dovranno essere pronti a prendersi le proprie responsabilità per scendere in campo nella prossime partite. Dobbiamo - ha detto al Match Program - esserci fisicamente e mentalmente, senza pensare alla criticità del momento, affinché questo non ci metta troppa pressione addosso. Sarà un mese importante».
La Roma ha bisogno di una scossa e un risultato positivo contro l'Atalanta potrebbe dare la giusta spinta per il resto del campionato e per il percorso in Europa League che a breve entrerà nel vivo: «Voglio fare di tutto per aiutare la squadra, fare più gol, assist e vincere le partite. È meglio dimenticare - le parole con cui Mkhitaryan ha suonato la carica - le sfide già giocate ed essere più concentrati e freschi nella testa per gli impegni che arrivano. Dobbiamo dare tutto per vincere con l'Atalanta anche se non sarà facile. Sarà comunque una gara diversa dall’andata».
In base alle prestazioni dei tre mesi e mezzo che mancano al termine della stagione la dirigenza della Roma prenderà una decisione sul futuro dell’armeno, per il quale non è stato fissato alcun diritto di riscatto con i londinesi. Appare improbabile, visto un solo anno di contratto rimanente con l'Arsenal, che i giallorossi si svenino per lui: di certo, come anche per Smalling, fino alla firma sui contratti preliminari tra Pallotta e Friedkin non ci sarà alcuna novità sul futuro dei giocatori in bilico. Intanto dall’agente di Under, destinato alla panchina dopo l'ennesima brutta prestazione vista con il Bologna, è ritornato sul mercato di gennaio, una sessione di trasferimenti in cui il turco probabilmente sarebbe partito senza il grave infortunio occorso a Zaniolo: «Sono arrivate offerte da record per Cengiz, ma la Roma non le ha accettate. Sono arrivate sia dall'Italia che dall’estero, ma non perché i giallorossi lo avessero messo sul mercato».