IL TEMPO (F. BIAFORA) - L'ha buttata sull’ironia per allentare le tensioni, ma quella di Spinazzola è stata una settimana complicata conclusa con un'ottima prestazione nel suo ruolo naturale, quello di terzino sinistro. Il laterale difensivo della Roma ha risposto da giocatore maturo alle tante, troppe, polemiche degli ultimi giorni, dimostrando che chi ha preteso ulteriori test atletici per verificare la sua condizione fisica forse ha commesso un errore: «Ho passato - ha detto ridendo dopo la vittoria con il Genoa - la settimana della moda a Milano. Sono stati giorni molto intensi, ma mi sono detto che non sono questi i problemi, abbiamo tutto nella vita. Ogni giocatore vuole il meglio per sé, quando dai il meglio per te stesso lo dai anche per la squadra». Il classe 1993 - difeso su Instagram dopo la partita dalla compagna Miriam, dall’agente Pennacchi, da Zaniolo e da un like ironico di Politano - si è anche levato più di un sassolino dagli scarpini, rispondendo anche alle parole dell’ad interista Marotta: «Sto bene fisicamente, mi sono allenato in palestra a Milano, sono tornato con una carica di rabbia perché mi hanno detto che sono rotto, che sono difettoso, è un follia dirlo. Gioco nella Roma e in Nazionale, ho giocato nella Juventus e nell’Atalanta. Allora tutti i medici, tutti i direttori e tutte le società sono incompetenti, mi sembra esagerato». La domenica giallorossa ha visto però anche il botta e risposta a distanza tra Petrachi e Marotta, che ha tirato più di qualche frecciata alla Roma per la gestione dello scambio: «La foto fatta da Politano con la sciarpa non dipende da noi, Spinazzola non ha fatto nessuna foto. C'è stato un clamore mediatico eccessivo, in passato con Santon ci sono state situazioni analoghe». Non si è fatta attendere la risposta di Petrachi, che ha aperto ad un possibile arrivo di Politano in prestito: «C'è stato un cortocircuito tra Ausilio e Marotta, evidentemente non si sono parlati. La Roma aveva chiuso un'operazione con tanto di email e risposte, poi si è parlato di visite mediche. Hanno voluto cambiare le condizioni, qualcosa di non accettabile per noi e siamo tornati indietro. Mi dispiace per Politano. Se l'Inter vorrà prestare il giocatore siamo pronti ad ascoltarli e cercare di fare il bene di questo ragazzo che è un capitale dell’Inter ma se lo riscattassimo diventerebbe della Roma». Sul taccuino del club di Trigoria resta quindi in prima fila il nome di Politano insieme a quelli di Shaqiri, Januzaj e Suso, oltre alle ipotesi più difficili rappresentate da Olmo e Bernardeschi.