IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Ci siamo! Stasera inizia il weekend più importante di questa prima parte del campionato per le due squadre della Capitale. Roma e Lazio affrontano le due prime della classe Inter e Juve. Iniziano oggi i giallorossi che avranno a che fare a San Siro con la capolista e con quello che poteva essere il loro allenatore: Antonio Conte. C'è tutto in questa sfida fatta di tradizioni antiche ma anche di rivalse recenti a partire proprio dal «no» del tecnico nerazzurro che ha glissato l'invito giallorosso preferendo la piazza meneghina.
I risultati per il momento gli stanno dando ragione, ma stasera la Rama ce la metterà tutta per fargli rimpiangere una decisione che comunque nella Capitale nessuno rimpiange perché ha portato poi all'arrivo di Paulo Fonseca: l'uomo nuovo in grado di cambiare le macchinose meccaniche giallorosse e di mettere alle spalle una crisi che sembrava irreversibile. La Roma non recrimina le scelte del tecnico pugliese, anzi si tiene strettissimo l'allenatore lusitano capace di rimetterla in piedi e di trasmettere la mentalità giusta a un gruppo che sembrava scollato e in cerca di una rifondazione. Non ce ne è stato bisogno perché Fonseca ha saputo intervenire e rimettere le cose a posto senza scalpori con il suo modo composto di affrontare le cose, pur facendo le sue scelte sacrificando qualcuno, rimettendo i pezzi al loro posto secondo le sue dinamiche e i suoi equilibri Ma è chiaro che Inter e Roma hanno di partenza obiettivi diversi: anche dichiarati dai rispettivi tecnici.
I nerazzurri giocano per lo scudetto, la Roma per tornare a calcare il palcoscenico della Champions. In mezzo Juventus e Lazio che domani sera se le daranno di santa ragione all'Olimpico. Intanto stasera toccherà a Fonseca e Conte, così simili ma allo stesso tempo così diametralmente opposti. Entrambi amano un calcio aggressivo, offensivo che copre tutti gli spazi e tanto possesso palla, ma hanno due maniere molto diverse di interpretarlo e di trasmetterlo ai propri giocatori. Uno è fobico, l'altro più metodico. Uno gioca sempre all'attacco anche nella vita e nei rapporti con il suo club, l'altro è più riflessivo e preferisce il fare al dire.
I bookmakers non hanno dubbi su quale sia la favorita per il big match da sera, ma anche quote Roma non sono poi così male. Grande attenzione anche sul fronte arbitri. In questo momento molto caldo per la Var bombardata da tutte le parti. Il designatore ha optato per Calvarese «bocciando» di fatto Rocchi che lo scorso anno era stato protagonista in negativo sull'episodio del rigore non concesso a Zaniolo. Insomma stasera nessuno vuole correre rischi, c'è grande fair play anche se le società hanno reagito in maniera diversa a un titolo uscito ieri su un quotidiano sportivo. Quel «black friday» non è piaciuto ai due protagonisti «colored» della sfida Lukaku e Smalling ritratti in copertina ed è stato criticato pesantemente dal club giallorosso mentre l'Inter ci è andata molto più soft. Imbufaliti i due giocatori che oggi però avranno ben altro per la testa perché in palio oltre a tre punti pesantissimi per la classifica ci sarà anche la voglia di primeggiare l'uno sull'altro. E una volta in campo le battute di discutibile gusto e il colore della pelle non conteranno granché.