Stanno prendendo sempre più piede, in Italia, gli episodi di razzismo nel calcio. È quanto emerge dal report “Calciatori sotto tiro: focus razzismo stagione 2018/19” pubblicato dall’Aic e dedicatoall’analisi degli episodi di razzismo ai danni di giocatori di ogni categoria. A livello professionistico sono stati i calciatori di Serie A, in particolare, ad essere destinatari di pesanti insulti razzisti ma anche di vere e proprie intimidazioni personali da parte dei «tifosi» avversari, atti che si esplicano quasi esclusivamente in gruppo, prevalentemente con lo «strumento» del coro offensivo.
È il Nord Italia l’area nella quale si registra il maggior numero di casi: sugli spalti o nelle zone di passaggio degli impianti sportivi (42%), ma anche sul campo da gioco (57%). A livello territoriale, infine, Roma (14%), Milano (9%), Padova e Torino (7%) sono le città nelle quali è stato registrato il maggior numero di episodi di razzismo «dentro gli stadi»
(Il Giornale)