Sartori (Global Head of Sport di Kpmg): «Roma un marchio di valore, ecco perché lo pagano più del prezzo reale»

31/12/2019 alle 15:04.
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GASPORT - Quella di 790 milioni di euro, data alla Roma attualmente nelle mani di James Pallotta, è la valutazione più alta mai data ad un club del calcio italiano. Per commentare la trattativa e le cifre dell'operazione che porterà la Roma nelle mani di Dan Friedkin ha rilasciato un'intervista al quotidiano sportivo Andrea Sartori, Global Head of Sport di Kpmg, società leader nelle analisi di mercato. Queste alcune delle sue dichiarazioni:

La valutazione data alla Roma è corretta?

«Come valore d’impresa il Manchester United vale 3,3 miliardi di euro, la Juventus 1,7. La Roma, quindi, varrebbe meno della metà dei bianconeri. Secondo le nostra analisi, però, il club può valere realmente tra i 500 e i 550 milioni. Ad inizio 2019 il valore esatto era 516 milioni. Le altre italiane? La Juve 1.548, l’Inter 692, il Napoli 569, il Milan 555 e la Lazio 297».

Quindi Friedkin la pagherebbe di più del suo valore?

«La domanda chiave è: quanto vale il progetto del nuovo stadio? Lì c’è un upside che può giustificare la differenza di prezzo. E poi la Roma ha un potenziale commerciale altissimo, un marchio con un appeal che pochi altri in Europa hanno. Già solo perché rappresenta Roma (...). Il vero fallimento di Pallotta è nei ricavi commerciali. Nel 2011 ci aspettavamo tutti che alla Roma crescessero in modo importante. Ed invece nell’ultimo bilancio sono ancora 55 milioni (...)».

Friedkin pagherà troppo o no la Roma?

«Questo solo il tempo potrà dirlo. Ma sono sicuro di una cosa: la Roma ha un potenziale notevolissimo e se ben gestita, può rendere davvero tanto. Pochi marchi in Europa valgono come quello giallorosso (...)».