LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - “Copriti Edin!”. Premurosi i romanisti presenti a Termini per salutare la partenza della squadra verso Milano, attenti a non far prendere freddo al centravanti malatino. Dzeko si è allenato ieri a parte dopo due giorni di febbre alta, intenzionato a giocare stasera contro l’Inter, lui che sarà l’uomo più atteso dei giallorossi (insieme a Zaniolo). «È pronto per giocare» ammette Paulo Fonseca, che poi si diverte sorridendo, su domanda diretta, a fare pretattica: «Non giocherà…». Sono stranote le vicende di mercato della scorsa estate, con Conte che avrebbe fatto carte false per prendere il bosniaco, rimasto alla fine alla Roma, diventando ancor più importante rispetto agli equilibri di una squadra che sta cercando una forma definita. E quella di San Siro sarà una sfida tra giganti, in campo, per la presenza di Edin, e per il duello Lukaku- Smalling.
I due – che sono molto amici – si ritrovano a esser protagonisti nel campionato italiano dopo aver lasciato entrambi il Manchester United (ne hanno condiviso lo spogliatoio per due anni). Calciatori fisici, che si conoscono molto bene, per una sfida che avrà inevitabilmente il sapore della Premier e che deciderà molto delle sorti della gara di stasera. Roma e Inter arrivano entrambe da cinque vittorie nelle ultime sei gare, confermando di essere tra le squadre al momento più in forma della Serie A. In panchina si stringeranno la mano, Fonseca e Conte, tecnici dal destino incrociato, che si ritrovano avversari grazie al “no” ai giallorossi dell’attuale mister interista. «Non parlo del passato, ma per me è un onore se i dirigenti della Roma hanno parlato con Conte e oggi sono io qui ad allenare», liquida l’argomento il mister portoghese. «Lui è un tecnico molto bravo, l’Inter ha un’idea di gioco ben definita e sarà una partita molto difficile. Per me e per la mia squadra è una grande opportunità per dimostrare che siamo in un buon momento. I loro attaccanti sono for ti, ma lavoreremo con rigore difensivo e coraggio» assicura Fonseca.
Non sono stati convocati Fazio (problemi all’adduttore) e gli altri due infortunati Kluivert e Pastore. In attacco si giocano una maglia nel terzetto alle spalle di Dzeko – con Zaniolo e Pellegrini sicuri del posto – Perotti (favorito), Mkhitaryan e Florenzi. Il capitano è in lizza anche per un posto da terzino destro, insieme a Santon e Spinazzola. E Ünder? «Deve migliorare – spiega Fonseca – è vero che non ha fatto una buonissima partita contro il Verona. È stato infortunato, ma deve crescere tatticamente e in fase difensiva». Fatica, il turco, a ritrovare una condizione agonistica ottimale, indietro rispetto ai compagni e smanioso invece di dimostrare le sue qualità quando chiamato in causa. Saranno più di 3.500 i tifosi della Roma che seguiranno stasera la squadra dal settore ospiti di San Siro, per una sfida che potrebbe aiutare la squadra a piazzarsi a testa alta in zona Champions. Quella di Milano è la penultima trasferta del 2019 per i sostenitori giallorossi, l’ultima sarà ancora di venerdì, il 22 dicembre, a Firenze (ore 20,45).