Da Smalling a Mertens, Friedkin fa sognare: «Vengo in Italia per lasciare il segno». Nasce la nuova Roma

31/12/2019 alle 14:15.
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Ha confidato ai suoi amici di voler lasciare il segno, Dan Friedkin, che ha visto nella Roma ottimi margini di crescita non solo sportiva. Sarà compito dell'investitore texano invertire la rotta presa via via dal presidente uscente, autore di cose buone ma anche responsabile di un graduale distacco dei tifosi.

Ora la due diligence legale, che servirà a Friedkin per stanare eventuali problemi silenti contenuti nell'asset Roma. questo potrebbe portare anche a delle modifiche degli accordi già presi tra Pallotta e Friedkin, ma un'intesa definitiva porterebbe alla stesura dei contratti e dunque all'Opa in Borsa. Servirà circa un mese di pazienza.

Difficile ipotizzare che il cambio al vertice possa produrre i suoi effetti già nel mercato di gennaio, più probabile che questo avvenga per la prossima sessione estiva di calciomercato, quando la Roma potrà beneficiare di una certa elasticità concessa dal Uefa relativa alla quadratura del Financial Fair Play. Politano e Faraoni sono possibilità per l'immediato, mentre per giugno si fanno ben altri nomi. Il sogno di Fonseca per il ruolo di vice-Dzeko è Dries Mertens, ma la Roma monitora anche Piatek del Milan, chiuso dall'arrivo di Ibrahimovic.

Per quanto riguarda la rosa attuale gli obiettivi sono i rinnovi di Cristante e Pellegrini, ed il riscatto di Smalling: per il centrale la Roma ha offerto al Manchester United 18 milioni bonus compresi, i Red Devils ne vogliono 20.

Intanto il magnate americano attira su se stesso tutte le attenzioni: solo nella giornata di ieri e solo sulla carta stampata sono stati scritti ben 255 articoli su di lui, che nel frattempo ha intrattenuto i suoi primi contatti con il Coni e con il Campidoglio.

(Gasport)