LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La partita di stasera, contro il Borussia Moenchengladbach, quella con il Parma, domenica prossima, poi la terza sosta di un campionato che presterà nuovamente i suoi giocatori alle nazionali: Paulo Fonseca è contrariato, troppi gli impegni, troppe le gare a intasare i calendari, mettendo sotto stress te- sta e muscoli degli atleti. «Sarei disposto a tagliarmi lo stipendio per giocare meno partite, per avere uno spettacolo miglior — rivela il tecnico — a tutti noi piace vedere le belle partite in televisione, ma conta di più godere di uno spettacolo affascinante, invece in tutti i migliori campionati si giocano troppe gare e questo comporta dei problemi che impediscono d avere i migliori calciatori a disposizione al cento per cento».
Una presa di posizione forte, per un mister costretto ad avere da settimane la rosa dimezzata per i tanti infortuni, per quella è una situazione esasperata e comune a tutti i grandi club impegnati nelle coppe. Questo non deve però essere un alibi per i giocatori impegnati stasera (ore 21), in Europa League. «Chi è alla Roma deve sempre pensare a vincere — ribadisce Fonseca — Florenzi? É pronto per giocare e posso metterlo in diverse posizioni».
Assente Spinazzola, bloccato da un affaticamento muscolare, il capitano giallorosso dovrebbe partire di nuovo titolare come terzino destro. Torna tra i convocati, Diawara. Accanto al portoghese, in un italiano già ottimo, Pau Lopez fa eco all'ambizione del mister. «Dobbiamo vincere e farlo giocando bene. L’Europa League mi piace molto, pensiamo gara dopo gara e a fine stagione vedremo dove siamo arrivati. Stia- mo lavorando bene e crescendo, non fermiamoci».