LEGGO (F. BALZANI) - Il 23 luglio (proprio su queste pagine) ci si chiedeva se la fascia bollente, lasciata in eredità da due mostri sacri come Totti e De Rossi, non potesse pesare troppo sul braccio dell'erede. Oggi, a quasi 4 mesi di distanza, esistono due capitani nella Roma: quello ufficiale che non gioca titolare da 7 partite (Florenzi) e quello effettivo che gioca praticamente pure da infortunato (Dzeko) oltre a Pellegrini che è quello designato da Totti ma che dovrà aspettare almeno un anno. Proprio ieri il bosniaco, in un'intervista a La Stampa, ha bypassato il compagno di squadra dichiarando: «La fascia da capitano pesa dopo Totti e De Rossi, ma io sono pronto a indossarla».
Una candidatura perentoria senza il minimo riferimento a Florenzi che nelle ultime ore aveva già incassato il commento di Fonseca: «Per Mancini è importante? Per me un'opzione, ma non ci sono problemi». In realtà i problemi ci sono anche se Alessandro evita di parlarne in questi giorni di ritrovata serenità in nazionale. Dzeko e Florenzi, quindi, candidati capitani di un gruppo che sembra pendere più dalla parte del bomber. I due si affronteranno domani sera a Zenica in una gara che vale decisamente di più per la Bosnia piuttosto che per l'Italia. Mancini dovrebbe schierare Florenzi come terzino destro, in una zona in cui saranno frequenti gli scontri con Dzeko che con la maglia della nazionale cerca il gol numero 60 (attualmente è a 58). Il Ct azzurro ha assicurato il posto all'Europeo a Florenzi che però a gennaio si guarderà intorno soprattutto se dovesse concretizzarsi l'offerta di Conte con l'Inter disposta a girare uno tra Vecino e Politano alla Roma. Dzeko, invece, dopo aver sfiorato proprio il club nerazzurro vuole chiudere la carriera nella capitale e magari intraprendere pure una carriera da manager al fianco di Kolarov, altro leader assoluto dello spogliatoio. E da Crotone Draghi, l'ex allenatore di Florenzi è lapidario a Lady Radio: «Lasciare la capitale per Alessandro sarebbe una liberazione. I tifosi non lo vedono capitano».
Intanto il Capitano per eccellenza (parliamo di Totti) sta per iniziare una nuova avventura. Francesco, insieme a sua moglie Ilary Blasi, lo scorso fine settimana ha incontrato a Londra David Manasseh, procuratore sportivo e co-fondatore della Stellar Group. La società che aprirà Totti, con sede a Roma, dovrebbe collaborare con il manager inglese (che si è occupato del trasferimento di Bale al Real Madrid), con Francesco che farà la spola.